Attentati in Francia: p. Costa (Aggiornamenti Sociali), “attenti a non cadere in una spirale di reciprocità”

Non bisogna stancarsi di “rileggere snodi e problemi, in un ascolto critico della realtà che ci metta realmente in movimento”. È quanto scrive il direttore di Aggiornamenti Sociali, padre Giacomo Costa, nell’editoriale di dicembre del mensile di ispirazione cristiana commentando gli atti terroristici avvenuti a Parigi. Per il gesuita “dobbiamo smettere di dire che non c’entrano” le religioni in ciò che è successo nella capitale francese, perché “il linguaggio dei jihadisti è intessuto di riferimenti al sacro. Alla radice della disponibilità alla morte dei giovani attentatori suicidi, incredibile e inspiegabile ai nostri occhi, c’è questa fede”. Ma, ammonisce padre Costa, bisogna stare “attenti a non cadere in una spirale di reciprocità, attraverso generalizzazioni che rischiano di trasformare i musulmani d’Europa nel loro insieme in pericolosi sospetti, oggetto di legittimo odio, candidati all’espulsione così da rinsaldare la nostra identità in quello che si ama presentare come uno scontro di civiltà”. L’ultima riflessione di padre Costa è sulla potenza delle fedi e delle convinzioni profonde: “Ci lascia senza parole vedere come i terroristi sanno usarla per il male. I veri martiri ci ricordano però che quelle stesse energie sono disponibili anche per il bene, spesso – ma non necessariamente – a partire da un orizzonte religioso”. “Se vogliamo combattere il terrorismo – conclude – non ha senso legarci da soli una mano dietro la schiena”.

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