Santa Sede: p. Ardura (Pont. Com. scienze storiche), un convegno per far emergere anche “divergenze”

“Rendere conto non soltanto della diversità ma ancora delle divergenze manifestatesi nel corso del Concilio”. Questo l’obiettivo del Convegno internazionale su “Il Concilio Vaticano II e i suoi protagonisti alla luce degli archivi”, promosso e organizzato dal Pontificio Comitato di scienze storiche dal 9 all’11 dicembre in Vaticano. “L’uniformità fortemente auspicata da Paolo VI per l’approvazione dei documenti conciliari – ha spiegato padre Bernard Ardura, presidente del Pontificio Comitato di scienze storiche, durante la conferenza stampa di presentazione svoltasi oggi presso la Sala stampa della Santa Sede – ha lasciato nell’0mbra le opinioni di una minoranza tuttavia ben organizzata; per questo motivo, abbiamo voluto che alcuni dei protagonisti di queste correnti fossero anche presentati nel corso di queste giornate”. Le “varie rete di opinione”, ha proseguito il relatore, “ebbero un ruolo non indifferente nella formazione delle convinzioni di molti Padri conciliari, sia a livello di conferenze episcopali, sia livello di comunità di pensiero”. Anzi, “gli appunti personali dei Padri conciliari permettono talvolta di seguire l’evoluzione del loro pensiero e delle loro opinioni, man mano che passava il tempo e si evidenziavano le linee direttrici che si concretizzarono nei sedici documenti elaborati in seno al Concilio”.

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