Rifugiati: Capitani (Oxfam), “assistiamo a disumanizzazione della gestione del fenomeno migratorio”

“Le testimonianze e le evidenze che abbiamo raccolto grazie al lavoro dei nostri team mobili dimostrano semplicemente che in Italia il diritto alla protezione internazionale non è più garantito”. Lo dice Giulia Capitani, policy advisor su migrazione e asilo di Oxfam Italia, in occasione della presentazione del report “Protetti. O no?”, secondo cui a oggi appena 17mila dei rifugiati ucraini arrivati in Italia sono inseriti nel sistema di accoglienza, meno del 10%. “Se consideriamo le ultime misure messe in campo dal Governo, stiamo assistendo a una disumanizzazione della gestione del fenomeno migratorio, che passa dall’applicazione di procedure accelerate nell’esame della domanda di asilo, alla detenzione dei richiedenti asilo nei Cpr (Centri di permanenza e rimpatrio) al solo scopo di valutare la loro richiesta, alle restrizioni alla protezione speciale. Fino ad arrivare a una pressoché totale desertificazione del sistema di accoglienza, di cui faranno le spese anche i ragazzi e le ragazze tra i 16 e i 18 anni. Un sistema che volutamente viene costretto a una dimensione di costante emergenza, mentre si usa un linguaggio sempre più politicizzato e violento che definisce ‘immigrazione illegale di massa’ i flussi di richiedenti asilo, che non chiedono altro che il riconoscimento dei propri diritti”.

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