Diocesi: mons. Semeraro (Albano), “donare tutto, facendo discernimento e in comunione con gli altri”

“Ciò che possedete datelo in elemosina”: è legata al Vangelo della domenica e alle Fonti francescane sul tema della donazione totale l’omelia pronunciata ieri pomeriggio da mons. Marcello Semeraro, vescovo di Albano, che ha presieduto la messa nella festa di Santa Chiara nella chiesa dell’Immacolata Concezione nel monastero delle clarisse. Prendendo spunto dall’invito di Papa Francesco nell’Angelus di ieri a portare sempre con sé un piccolo Vangelo, il vescovo di Albano ha osservato che “ci sono molte maniere per accostarsi al Vangelo. Una potrebbe essere quello di aprirne a caso una pagina e meditarla. Non è, ovviamente, come al gioco d’azzardo, o alla pesca di beneficenza. Può, tuttavia, essere vissuto come una sorta d’appuntamento col Signore”. “Chi ha fiducia in Dio e in Lui ripone il suo cuore e perciò si apre al prossimo con tutto se stesso, si procura un tesoro che non marcisce – prosegue mons. Semeraro che, citando le Fonti, ricorda come Chiara, accogliendo un consiglio di san Francesco – per dispensare in elemosina, per amore di Cristo, quanto era di sua proprietà, tutti i suoi beni alienò e distribuì a profitto dei poveri”. “La bellezza della scelta della povertà evangelica” è vissuta da Chiara non da sola, ma “nel dialogo con Francesco”, “lasciandosi spiritualmente guidare e accompagnare da lui” sottolinea Semeraro, che conclude: “Le scelte cristiane il cristiano non le fa mai da solo. Le fa sempre nella Chiesa, con la Chiesa e per la Chiesa”, perché “tutto ciò che nasce dalla comunione, fa nascere e crescere la comunione e la pace”.

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