Sanità: Fnopi, in pole position l’infermiere di famiglia e la revisione degli standard del territorio con la valorizzazione di attività e competenze

“L’infermiere di famiglia c’è nel testo del documento e c’è un percorso che, in analogia con quanto fatto a suo tempo col Dm 70/2015 per l’ospedale, si occuperà di sistematizzare, aggiornare e organizzare gli standard di assistenza sul territorio”. Lo scrive in un comunicato la Fnopi (Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche – oltre 450mila iscritti), a conclusione della mattina della prima giornata della maratona per il Patto per la Salute che si è aperta oggi a Roma (fino al 10 luglio) per iniziativa del ministro della Salute Giulia Grillo per confrontarsi con tutti gli stakeholders sul documento che farà da base all’organizzazione sanitaria del prossimo triennio. Dall’infermiere di famiglia, asso nella manica per soddisfare i bisogni emergenti e sempre maggiori di cronici e non autosufficienti i cui numeri sono in costante crescita, fino alla valorizzazione dell’infermiere in attività e competenze dove oggi è presente, ma che non si sono potute sviluppare in modo omogeneo su tutto il territorio, come nell’emergenza-urgenza. Il decreto/regolamento sugli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza sociosanitaria territoriale dovrà prevedere secondo la bozza di Patto la valorizzazione e lo sviluppo delle competenze delle professioni. In particolare, di quella infermieristica, finalizzata alla copertura dell’enorme incremento di bisogno di continuità di assistenza soprattutto per i soggetti più fragili, affetti da multi-morbilità e grazie anche allo sviluppo di strutture intermedie (es.: ospedali di comunità) a gestione infermieristica. Ma soprattutto prevedendo l’implementazione sul territorio delle esperienze assistenziali efficaci a partire dall’infermieristica di famiglia e comunità. La Fnopi “auspica che il nuovo Patto per la salute sia volano per lo sviluppo e la valorizzazione delle competenze professionali degli infermieri”.

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