Politica: card. Parolin (Santa Sede), “rimettere al centro l’uomo, come antidoto al deragliamento dei valori della nostra società”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“Il ridimensionamento dei valori su cui è fondata la convivenza dei popoli europei è dovuto a quattro fattori: la perdita di propulsione del progetto dell’Ue; il crescente primato dell’economia, dove il mercato unico è diventato un valore da difendere; l’evoluzione semantica dei diritti umani; e una serie di interrogativi, tra cui il fatto che oggi i valori trovano le loro radici sul consenso della maggioranza”. Ad affermarlo il segretario di Stato vaticano, card. Pietro Parolin, durante la lectio magistralis pronunciata in occasione della prima edizione della Summer School di formazione sociopolitica promossa dal Vicariato di Roma, dal titolo “Da Moro a Moro… and more”, in corso a Villa Campitelli, a Frascati, fino al 27 luglio. Per il card. Parolin, esiste però una via di uscita da questo deragliamento: “La speranza per l’Europa di oggi e di domani – ha dichiarato – è quella di ripartire dal mettere al centro l’uomo, la sua dignità che è inviolabile, dal considerare l’Ue, come ci indica il Papa, una famiglia di popoli, una comunità di persone. E non solo dei diritti da difendere o dei protocolli da rispettare”. “La sfida di noi cristiani è dunque quella di dimostrare che la nostra è una proposta vincente, che veramente può rispondere alle attese del mondo”, ha concluso.

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