Honduras: p. Moreno (Radio Progreso), “serve Governo di transizione, quella della Chiesa oggi è la voce più credibile”

“Il cammino per entrare un altro scenario e poter guardare con speranza al futuro dell’Honduras “passa per forza di cose dalle dimissioni del presidente Juan Orlando Hernández”. E’ questa l’opinione, espressa al Sir, di padre Ismael Moreno, gesuita e direttore di Radio Progreso, secondo il quale l’attuale Presidente della Repubblica ha perso ogni legittimità agli occhi dell’opinione pubblica: “E la legittimità è il cuore della democrazia”. Le affermazioni coincidono con giorni difficili, durante i quali la repressione governativa, che ha messo in campo l’esercito, ha creato una situazione di tensione, nel cui contesto sono morte almeno 4 persone e decine sono rimaste ferite. Il direttore di Radio Progreso, pensa che, nel caso di un’uscita di Hernández, “si potrebbe dare vita a un Governo di transizione, incaricato di occuparsi di tre priorità: la lotta alla corruzione e all’impunità, un piano di emergenza per dare risposte sul piano economico e sociale e una riforma dell’attuale legge elettorale”. Importante, in questa situazione, il ruolo, da una parte, degli organi d’informazione e, dall’altra, della Chiesa. “Molti mass media – spiega Moreno – hanno stretto un’alleanza con il Governo. C’è bisogno di voci alternative, come proviamo a essere anche noi, sapendo che siamo stigmatizzati dal Governo. Anche in questi giorni abbiamo ricevuto intimidazioni e minacce”. Quanto alla Chiesa, conclude il gesuita, “devo dire che non sempre in passato essa ha brillato per libertà rispetto al potere, ma in questa occasione, ancora all’inizio del mese, la Conferenza episcopale ha pubblicato un messaggio con parole forti e chiare, concreto sui vari punti, usando un’invocazione che noi usiamo, ‘Basta ya!’, per esigere un cambiamento vero. In questo momento la parola più credibile arriva dalla Chiesa”.

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