“Finalmente un primo passo nella direzione giusta anche da parte dell’Italia, che prende una posizione sul tema delle esportazioni di armi nei confronti dei Paesi coinvolti nel conflitto in Yemen”. Questo il commento di Paolo Pezzati, poliy advisor di Oxfam Italia sulle emergenze umanitarie, dopo l’approvazione ieri alla Camera della mozione di maggioranza che impegna il Governo “ad adottare gli atti necessari a sospendere le esportazioni di bombe d’aereo e missili che possono essere utilizzati per colpire la popolazione civile e loro componentistica verso l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti, sino a quando non vi saranno sviluppi concreti nel processo di pace con lo Yemen”. “La mozione di maggioranza approvata è comunque frutto di un accordo al ribasso – osserva Pezzati –. Sarebbe sicuramente stato più efficace estendere la sospensione all’export a tutto il materiale militare senza circoscriverla a bombe d’aereo e missili. Non appare chiaro poi perché la sospensione sia rivolta solo ad Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti e non verso tutti Paesi membri della coalizione saudita, ossia anche Bahrein, Egitto, Kuwait e Sudan”. Dubbi persistono anche rispetto al fatto che, nella mozione, non venga dato al Governo un chiaro mandato per esercitare un’azione incisiva per ottenere un embargo a livello europeo, ma ci si limiti a dare indicazione “a valutare l’avvio e la realizzazione di iniziative finalizzate alla futura adozione, da parte dell’Unione europea, di un embargo”. Oxfam Italia sollecita inoltre lo stanziamento di fondi per gli aiuti umanitari. “Ancora una volta – aggiunge Pezzati – non ci si è impegnati ad aumentare i fondi per la risposta umanitaria, come chiediamo da tempo. Al momento l’Italia, di fronte alla più grave emergenza al mondo con oltre 22 milioni di persone allo stremo, contribuisce solo con 5 milioni di euro al Piano complessivo”.