Giornalismo: Ue, premio Lorenzo Natali. Mimica, per comunicatori “che risvegliano la nostra coscienza”

(Bruxelles) La Commissione ha aperto il bando per le candidature al Premio per i media Lorenzo Natali, riconoscimento per giornalisti che si occupano di temi legati allo sviluppo (ad esempio lotta alla povertà, le ripercussioni economiche, sociali e ambientali dello sviluppo sostenibile). Entro il 14 aprile prossimo è possibile segnalare lavori nei settori dei media online, della carta stampata e audio-visivi. Nello sforzo dell’Ue di “non lasciare indietro nessuno” e di “garantire a tutti una vita sicura, sana e prospera”, ha commentato il commissario per la cooperazione e lo sviluppo Neven Mimica, “i media possono aiutarci ad aprire gli occhi” su quella “maggioranza di persone che vivono in Paesi in via di sviluppo”. Il premio Lorenzo Natali vuole insignire “giornalisti che risvegliano la nostra coscienza e ci incoraggiano ad agire per un domani migliore”. L’edizione del 2019 prevede tre categorie: il “Grand Prize”, per i media nei Paesi in cui l’Ue porta avanti iniziative di cooperazione allo sviluppo (Africa, mondo arabo e Medio Oriente, Asia e Pacifico; America Latina e Caraibi); “Europe Prize” per i giornalisti che lavorano nell’Ue e il “Best Emerging Journalist Prize” per giornalisti under-30. A ciascun vincitore, che sarà proclamato durante i giorni europei per lo sviluppo a giugno, un premio di 10mila euro. Il riconoscimento per onorare la memoria di Lorenzo Natali, “campione della prima ora della politica europea per lo sviluppo”, esiste dal 1992.

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