San Valentino: mons. Piemontese (Terni) ai fidanzati, “serietà di intenzioni e sincerità di propositi” per “preparare il matrimonio”

“Le motivazioni che vi portano alla promessa di celebrare a breve il sacramento del matrimonio devono essere veramente serie, se vi ponete contro corrente”. Lo ha detto il vescovo di Terni-Narni-Amelia, mons. Giuseppe Piemontese, nell’omelia della messa per la festa della promessa d’amore dei fidanzati, provenienti da tutta Italia, nella basilica di San Valentino, uno dei momenti più significativi delle celebrazioni religiose in onore del santo patrono di Terni e degli innamorati. Sono state 110 le coppie di fidanzati che diranno il loro “sì” entro l’anno che hanno partecipato alla celebrazione. Rivolgendosi a loro, nell’omelia, il presule ha affermato che “davanti alla tomba di san Valentino, la vostra storia oggi acquista profumo di primavera, chiarezza di motivazioni, orientamento definito, ricchezza di grazia, garanzia di riuscita, promessa di accompagnamento”, pur riconoscendo che “nel vostro cuore, assieme all’entusiasmo e allo slancio amoroso, vi sono anche titubanze, incertezze, dubbi, paure”. Poi, mons. Piemontese ha rilevato che “oggi vi promettete serietà di intenzioni, sincerità di propositi, dedizione vicendevole totale per preparare adeguatamente il giorno in cui la promessa odierna diventerà decisione di scambio vicendevole indissolubile delle vostre esistenze”. Ricordando che “forse alcuni di voi conducono già una forma di convivenza, di prova di vita coniugale”, il vescovo ha auspicato che “la vostra decisione di sposarvi nel Signore non nasca dalle insistenze dei suoceri, ma da un vostro desiderio di essere sposi nel Signore”. “E allora la vostra decisione si fa ancora più seria perché la natura dell’amore e del matrimonio cristiano è speciale: esso comporta che voi vi consideriate le persone più speciali del mondo al punto da scegliervi escludendo tutti gli altri”.

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