Brexit: Tajani, “spero in accordo ultimo minuto”. Preoccupazione per “cittadini europei residenti. Dobbiamo difendere 600 mila italiani in Gran Bretagna”

Roma, 18.02.2019. L'inaugurazione dell'anno accademico all'università' Europea.

“Sono molto preoccupato. Mi auguro che ci possa essere un accordo all’ultimo minuto anche perché un’uscita senza accordo porterebbe danni enormi, certamente alla Gran Bretagna che perderebbe il 9.3% del proprio Pil, ma anche all’Europa”. Oggi, a margine dell’inaugurazione dell’Anno accademico dell’Università europea di Roma, il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, ospite d’onore della cerimonia dedicata a “I giovani e l’Europa”, commenta in questi termini la fase di stallo del Brexit. “Noi – spiega – siamo preoccupati soprattutto dei diritti dei 3 milioni e 500mila cittadini europei che vivono nel Regno unito e anche di quelli britannici che vivono in Europa, ma loro saranno ben tutelati. Noi dobbiamo anche difendere 600 mila cittadini italiani che vivono in Gran Bretagna e non possono perdere i loro diritti”. Con riferimento al voto online del Movimento 5stelle sul caso Diciotti, Tajani afferma: “L’avevamo detto che era una scelta ridicola che offende  la democrazia parlamentare, che cerca di togliere ogni responsabilità al Movimento 5 Stelle incapace di decidere se stare dalla parte del diritto o dalla parte del giustizialismo. Noi siamo coerenti, siamo sempre stati i garantisti; per qualunque persona abbiamo sempre favorito la scelta dell’innocenza. In questo caso non credo debba essere la giustizia a indagare e decidere su un rappresentante del governo che ha compiuto delle scelte politiche. Quindi i parlamentari di Forza Italia voteranno no all’autorizzazione a procedere nei confronti del ministro dell’Interno”.

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