Giustizia riparativa: Bonafoni (Regione Lazio), “clima attuale non gioca a favore”

Sulle misure alternative alla detenzione e i percorsi di accompagnamento all’uscita dal carcere si apre oggi a Roma un convegno organizzato dal Coordinamento nazionale comunità di accoglienza (Cnca) e dal Coordinamento italiano delle case alloggio per persone con Hiv/Aids (Cica). L’evento conclude il progetto “La pena oltre il carcere”, a cura dei due Coordinamenti. Ad aprire i lavori è stata Marta Bonafoni, consigliera della Regione Lazio: “Su questo tema della giustizia riparativa c’è bisogno di uno sforzo paziente e costante che non molli la presa. Il clima che stiamo vivendo non gioca a favore delle argomentazioni che portate in questo convegno. Rispetto all’ultima volta in cui ci siamo visti, qualcosa è successo. L’arresto di Cesare Battisti con la conseguente esposizione del reo e l’opinione pubblica che si è cibata dell’immagine credo siano stati un ulteriore passo indietro”. “Penso – ha aggiunto – che, nonostante le grandi fatiche del Cnca, dobbiamo fare uno scatto ulteriore. Le relazioni fra istituzioni che devono rendersi flessibili sono una chiave fondamentale. Nel frattempo, la Regione Lazio ha approvato il Piano generale sociale nel quale sono stati inseriti, per esempio, i progetti di integrazione culturale all’interno delle carceri, l’incentivo di una rete di soluzioni abitative anche attraverso i beni confiscati alla mafia. Abbiamo affermato la necessità di aumentare le case di accoglienza protette, l’umanizzazione degli istituti e la presenza di un punto unico di accesso, di patronati e Caf in carcere”. “A partire da questo piano vedremo i frutti”, ha concluso.

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