Arresti Casamonica: Prestipino (procuratore aggiunto Roma), “importanti le dichiarazioni di due collaboratori di giustizia”

“Il materiale raccolto è frutto delle attività tecniche sul territorio dell’arma dei Carabinieri. Questi elementi si fondano anche sulle dichiarazioni che hanno reso alcuni testimoni, parti offese, e due collaboratori di giustizia, che costituiscono un fatto di particolare importanza e di particolare significato”. Lo ha detto il procuratore aggiunto della Dda di Roma, Michele Prestipino, a margine della conferenza stampa seguita al blitz di questa mattina, che ha portato agli arresti 37 persone affiliate al clan Casamonica, tra la Capitale e le provincie di Reggio Calabria e Cosenza. I reati “particolarmente gravi” contestati vanno “dalla organizzazione, costituzione e partecipazione ad associazione mafiosa all’associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, usura ed estorsioni”. “Ovviamente finché non ci sarà una sentenza passata in giudicato non ci sono colpevoli – ha sottolineato Prestipino -, però gli elementi raccolti durante queste lunghe indagini hanno messo in evidenza l’operatività di un gruppo criminale particolarmente temibile, che, per lungo tempo, ha esercitato un ferreo controllo del territorio sulla zona che occupa una parte del quadrante sud-sud est della città”. Tra i destinatari dei provvedimenti cautelari, 13 donne, un fatto che “dà la misura della strutturazione e della complessità di questo gruppo”. La speranza degli investigatori è che “le vittime di questi reati particolarmente odiosi possano rivolgersi allo Stato e per esso alle forze di polizia e alla stessa procura per fornire il loro contributo al fine di rendere giustizia”.

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