Diocesi: mons. Marrucci (Civitavecchia), “la santità è dono di sé nel quotidiano e va vissuta insieme”

È un invito alla lettura e alla riflessione sull’esortazione apostolica “Gaudete et exsultate” di Papa Francesco la lettera inviata dal vescovo di Civitavecchia-Tarquinia, mons. Luigi Marrucci, alla comunità diocesana in occasione dell’Avvento. L’esortazione apostolica viene definita “‘vademecum’ per il cammino della vita cristiana, la cui centralità è Gesù Cristo, il Santo per eccellenza, a cui i cosiddetti ‘santi’ ci mostrano ciò che Dio sa fare nella vita di una persona e la rende riflesso della sua Bellezza”. “La santità è dono di sé nel quotidiano – prosegue mons. Marrucci –, è tradurre il Vangelo nella vita di ogni giorno e rimanervi fedeli”. Se Dio chiama ogni battezzato ad essere santo, la santità però “non è possibile da soli. L’individualismo e la pretesa di autosufficienza non portano alla vera vita”. Secondo il vescovo di Civitavecchia, per corrispondere al dono di Dio, sono necessari “combattimento, vigilanza e discernimento”, concetti che approfondisce alla luce delle Scritture e del Magistero. Ancora, vengono riprese le tesi sullo gnosticismo e il pelagianesimo come “nemici della santità”, a cui il cristiano può rispondere con “la via delle Beatitudini”, che mons. Marrucci propone come via per la felicità, affiancandole a figure di santità. La lettera si conclude con le caratteristiche della santità, vissuta “nel contatto con gli eventi e le persone di ogni giorno” e, grazie alla preghiera, come “risposta del cuore che si apre all’ascolto di Dio”.

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