Donne: Rodríguez (Upra), “possono umanizzare il mondo del lavoro ma parità è ancora lontana”

“Sulla carta è stata raggiunta, nella realtà no. La parità uomo–donna è ancora lontana”. Lo dice in un’intervista al Sir Marta Rodríguez, direttrice Istituto di studi superiori sulla donna dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum (Upra) e responsabile Ufficio Donna del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, secondo la quale occorre “un nuovo paradigma”. Nell’attuale modello industria 4.0 “il lavoro non è più pensato in termini di orari fissi ma piuttosto di obiettivi; si parla di smart working, quindi di maggiore flessibilità”, spiega auspicando tuttavia “un cambiamento di paradigma fondato sulla centralità della persona intesa come valore assoluto”. Occorre “superare la frattura tra etica ed economia” perché “la logica del solo profitto non è economicamente sostenibile”. In questo scenario, secondo Rodríguez, “portando sul tavolo della discussione sia le esigenze concrete delle famiglie, sia, più in generale, quelle sensibilità e capacità di cercare soluzioni e prospettive diverse che le sono proprie”, la donna può “contribuire ad umanizzare il mondo del lavoro”. Ma in Italia circa l’87% dei manager è uomo e a pari responsabilità un uomo guadagna in media il 12,7% in più. Un gap di genere, spiega l’esperta, dovuto a “difficoltà legate in parte a retaggi culturali, in parte all’impossibilità reale per la donna di conciliare famiglia e lavoro. Per superarle occorre una rivoluzione culturale e un effettivo ‘work-life balance’”, ossia “flessibilità spazio-temporale, welfare all’interno dell’azienda, lavoro concepito in funzione degli obiettivi rivoluzionando i modelli organizzativi, capacità di misurare il raggiungimento di questi obiettivi”. Sul modello del “Family audit” sperimentato nella provincia di Trento che prevede azioni orientate al benessere di dipendenti e famiglie. Gli effetti, conclude Rodríguez, sono diminuzione di astensionismo e incidenti e aumento di “produttività, engagement e benessere dei dipendenti”.

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