Papa Francesco: udienza, “un applauso al Cile e al Perù, due popoli bravi”

foto SIR/Marco Calvarese

“Ringrazio il Signore perché tutto è andato bene: ho potuto incontrare il popolo di Dio in cammino in quelle terre, e incoraggiare lo sviluppo sociale di quei Paesi”. È il bilancio del viaggio in Cile e Perù stilato dal Papa, durante la catechesi dell’udienza di oggi, in cui ne ha ripercorso idealmente le tappe, esprimendo prima di tutto “gratitudine alle autorità civili e ai fratelli vescovi, che mi hanno accolto con tanta premura e generosità; come pure a tutti i collaboratori e i volontari”. “Un applauso al Cile e al Perù, due popoli bravi”, ha esordito a braccio: “C’è buona gente”. “In ognuno dei due Paesi – ha proseguito ancora fuori testo – c’erano più di 20mila volontari, 20mila in Cile e 20 mila in Perù: gente brava, giovane, la maggioranza”. Prima di cominciare la catechesi, Francesco ha fatto notare che in Aula Paolo VI, collegati con i 15mila fedeli presenti oggi in piazza, ci sono “un gruppo di bambini che sono malati gravi: voi vedete loro, e loro vedono voi. Era meglio che non prendessero freddo, per questo sono lì”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Mondo

Informativa sulla Privacy