Vaccini a scuola: dieci obbligatori ma procedura semplificata. Può bastare autocertificazione

Dieci i vaccini obbligatori per l’accesso a scuola. Fissato all’11 settembre per nidi e materne il  termine entro il quale presentare la documentazione dell’avvenuta vaccinazione – indispensabile requisito d’accesso – ma  potrà bastare anche un’autocertificazione che attesti la prenotazione del vaccino alla Asl. Il Sir fa il punto della situazione spiegando che ad agevolare istituti e famiglie nell’adempimento degli obblighi vaccinali all’inizio dell’anno scolastico, il primo dall’entrata in vigore della Legge 31 luglio 2017, n.119sull’obbligatorietà delle vaccinazioni, arriva la circolare congiunta emanata il 1° settembre dai ministeri dell’Istruzione e della Salute. La circolare ricorda che è possibile fornire alle scuole la documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie previste dalla legge in base all’età; se il bambino ha già gli anticorpi per avere contratto la malattia naturale, i genitori dovranno presentare un attestato di “avvenuta immunizzazione”. Nel caso in cui non possa essere vaccinato, sono tenuti a presentare un certificato che attesti problemi di salute incompatibili con la vaccinazione. Infine, ove la struttura sanitaria non fosse in grado di somministrare all’atto della richiesta il vaccino, potranno esibire copia della formale richiesta di vaccinazione alla Asl territorialmente competente. La richiesta di vaccinazione potrà essere effettuata anche telefonicamente, tramite mail ad una delle Asl della regione di appartenenza, oppure tramite raccomandata. In alternativa, si potrà autocertificare di aver richiesto alla Asl di effettuare le vaccinazioni non ancora somministrate, presentando però entro il 10 marzo 2018 la documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni. Per le scuole dell’obbligo il termine di presentazione della certificazione è il 31 ottobre. L’effettuazione delle vaccinazioni non costituisce requisito indispensabile per l’accesso, ma ai  genitori inadempienti verranno comminate sanzioni pecuniarie da 100 a 500 euro.

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