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Polonia: premier Szydlo contro l’Ue. “No a ricatti e tagli di fondi europei perché non condividiamo le politiche migratorie”

Bruxelles “non ci spezzerà”, afferma la premier polacca Beata Szydlo in un’intervista al settimanale conservatore polacco “Sieci” in edicola oggi, che da questa dichiarazione trae la copertina. “Non accettiamo ricatti e tagli di fondi europei perché non condividiamo le politiche migratorie dell’Ue e la ricollocazione pro quota degli immigrati”, sottolinea la premier, aggiungendo che “la Polonia ha diritto ai fondi comunitari che le sono dovuti”. La premier rileva inoltre che la Polonia “non accetterà il diktat dei grandi Paesi Ue”, e “richiede il rispetto delle regole europee”. Szydlo parla anche di riforme della giustizia e dei media che definisce “necessarie” e che hanno invece suscitato delle inquietudini di Bruxelles, e perfino della stessa cancelliera tedesca Angela Merkel, anch’ella allarmata per il possibile mancato rispetto dello stato di diritto in Polonia. Szydlo non esclude “l’interesse di Berlino a indebolire la Polonia” servendosi di partiti dell’opposizione “pronti – secondo la premier – a fare tutto ciò che verrà loro richiesto”. Queste ultime parole assumono significato particolare nel contesto dell’anniversario dell’aggressione della Polonia da parte della Germania di Hitler (1 settembre) e della recente discussione relativa alle riparazioni di guerra che ancora spetterebbero alla Polonia da parte dei tedeschi.

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