Papa Francesco: ai colombiani, “verrò come pellegrino di speranza e di pace”. “Il mondo oggi ha bisogno di consiglieri di dialogo”

(Foto: AFP/SIR)

“Verrò come pellegrino di speranza e di pace, per celebrare con voi la fede nel nostro Signore e anche per imparare dalla vostra carità e dalla vostra perseveranza nella ricerca della pace e dell’armonia”. Lo dice Papa Francesco, in un videomessaggio al popolo colombiano in occasione dell’imminente viaggio apostolico in Colombia (6-11 settembre). Rammentando il motto del viaggio, “Facciamo il primo passo”, il Pontefice evidenzia che “esso ci ricorda che abbiamo sempre bisogno di fare un primo passo per qualsiasi attività e progetto. Esso ci spinge anche ad essere i primi ad amare, a costruire ponti, a creare la fratellanza. Fare il primo passo ci incoraggia ad uscire per andare incontro all’altro, a tendere la mano e a scambiarci il segno della pace”. La pace, sottolinea il Santo Padre, è “quella che la Colombia cerca e per il cui conseguimento lavora da molto tempo”. “Una pace stabile, duratura, perché – spiega – possiamo vederci e trattarci come fratelli, non come nemici. La pace ci ricorda che siamo tutti figli dello stesso Padre che ci ama e ci conforta”. Francesco si dice “onorato di visitare questa terra ricca di storia, cultura, fede, uomini e donne che hanno lavorato con determinazione e perseveranza per renderla un luogo in cui regna l’armonia e la fratellanza, in cui il Vangelo è conosciuto e amato, dove dire fratello e sorella non risulta un segno strano, ma un vero e proprio tesoro da proteggere e difendere”. Per il Papa, “il mondo di oggi ha bisogno consiglieri di pace e di dialogo. Anche la Chiesa è chiamata a questo compito, per promuovere la riconciliazione con il Signore e con i fratelli, ma anche la riconciliazione con l’ambiente che è una creazione di Dio e che stiamo sfruttando in modo selvaggio”.
“Che questa visita sia come un abbraccio fraterno a ciascuno di voi e che si senta la consolazione e la tenerezza del Signore”, l’auspicio del Pontefice, che conclude il videomessaggio chiedendo al Signore di benedire il popolo colombiano, di proteggere il paese e di concedergli la pace.

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