Papa Francesco ha inviato a giugno una lettera personale al presidente del Venezuela Nicolas Maduro. Lo ha rivelato il cardinale Jorge Urosa Savino, arcivescovo di Caracas, in una intervista a Unión Radio, durante la quale ha raccontato l’incontro con Papa Francesco in Colombia. “Il Papa ci ha manifestato la sua solidarietà riguardo alla situazione che stiamo vivendo e ci ha invitato ad andare avanti, a lavorare per il popolo venezuelano come pastori di una Chiesa che si preoccupa dei propri fedeli”, ha detto il cardinale Urosa. Papa Francesco non ha dato istruzioni precise ma ha ascoltato il racconto da parte della delegazione di vescovi venezuelani riguardo all’acutizzarsi della crisi politica e “la radicalizzazione del governo” con l’Assemblea nazionale costituente e “i suoi onnipotenti superpoteri, che non sono previsti nella Costituzione”. “Gli abbiamo parlato anche della crudeltà nei confronti dei prigionieri politici e della persecuzione politica dei sindaci “, ha aggiunto il cardinale. “Il Papa ci ha detto che  ha fatto un grande sforzo per invitare il presidente a risolvere i problemi che stanno provocando la crisi attuale – ha riferito il card. Urosa -, una vera e propria crisi con persone che muoiono di fame e altri che mangiano spazzatura. C’è stata una lettera recente, credo in giugno, ma non so se ha avuto una risposta”. Il cardinale Urosa ha ribadito che la Santa Sede è ancora disposta a dialogare con il governo nazionale, a condizione che “ci siano condizioni chiare e garanzie sicure”.