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Slovacchia: beatificazione di Tito Zeman. Vescovi: “dono prezioso per rafforzare la nostra fede”

(Bratislava) “Un dono prezioso per rafforzare la nostra fede, un dono in cui si cela un esempio di coraggio, determinazione e volontà di servire il prossimo”. Così i vescovi della Slovacchia descrivono l’ormai prossima beatificazione del sacerdote salesiano e martire don Tito Zeman. In una lettera pastorale la Conferenza episcopale slovacca invita tutti i fedeli alla cerimonia che si terrà il 30 settembre a Bratislava. Quando i comunisti chiusero i seminari perseguitando i religiosi e le religiose, Tito Zeman ebbe l’idea di aiutare i seminaristi a completare i loro studi a Torino affinché potessero divenire sacerdoti. Conosceva bene i rischi connessi all’attraversamento illegale del confine dal comunismo alla libertà, ma il nobile obiettivo – di salvare vocazioni sacerdotali – gli dette la forza di mettere in atto il suo piano. Condusse segretamente due gruppi di seminaristi e sacerdoti in Italia per aiutarli a realizzare la loro vocazione spirituale. Ma la terza volta che tentò di attraversare il confine fu arrestato e torturato a morte. “Anche se oggi viviamo in libertà, una libertà che molti hanno pagato con la vita, la nostra epoca è contrassegnata da una crisi decisionale”, si legge nella lettera. “Don Tito Zeman brilla della luce del suo coraggio, fedeltà e determinazione nell’affrontare il più grande rischio. Rappresenta una sfida per tutti gli affezionati del divano, un invito affinché si rimettano in piedi e trovino il coraggio di impegnarsi in obiettivi più nobili al servizio degli altri”, concludono i vescovi.

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