Sinodo giovani: p. Michelini (biblista), “forti e capaci di vincere il male” se sono “in rapporto con la Parola di Dio”

“I giovani sono capaci di vincere il male, anche se a volte sono coloro che per primi sono attaccati al male; sono forti anche se a volte li crediamo deboli, ed effettivamente cadono per nulla; la Parola rimane in loro anche se essi rischiano di disperderla”. Lo ha detto il biblista padre Giulio Michelini, nel suo intervento al Seminario internazionale sulla situazione giovanile che ha preso ieri il via presso l’Auditorium della Curia Generalizia dei Gesuiti (fino al 15 settembre) in preparazione alla XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo in programma nell’ottobre del 2018, che avrà per tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”. Dopo avere commentato la descrizione dei giovani che si trova nella Prima Lettera di Giovanni, p. Michelini ha concluso: questa pagina “ci ha esortati ad avere fiducia nei giovani” perché “quello che abbiamo detto” di loro “a partire dallo scritto giovanneo” vale “anche per i giovani d’oggi”. “Abbiamo però intuito che la forza che può muovere questa nostra generazione giovanile non è data semplicemente dall’opportunità derivante dall’età anagrafica” ma “dal rapporto che essi hanno con la Parola di Dio”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa

Informativa sulla Privacy