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Regno Unito: mons. Longley (vescovo di Birmingham) ricorda card. Murphy-O’Connor. Instancabile impegno per unità dei cristiani

La speranza e la gioia, che ne è il frutto, come chiave della personalità e della vita del cardinale Cormac Murphy-O’Connor, guida della Chiesa cattolica di Inghilterra e Galles dal 2000 al 2009, scomparso lo scorso 1 settembre, a 85 anni, dopo una lunga lotta contro il cancro. Questi i temi scelti dall’arcivescovo di Birmingham, Bernard Longley, per la sua omelia, durante i vespri solenni, celebrati questa sera davanti alla salma del pastore che è stata accolta questa mattina dalla Westminster cathedral, la chiesa madre del cattolicesimo inglese. Decine di fedeli hanno firmato, durante la giornata, il libro di condoglianze e pregato in attesa del funerale che verrà celebrato domani a mezzogiorno, dall’attuale guida dei cattolici inglesi, cardinale Vincent Nichols, e dall’arcivescovo di Cardiff George Stack. “La presenza di così tanti amici ecumenici e rappresentanti di altre fedi è un tributo unico al lavoro compiuto dal cardinale Cormac per realizzare la volontà di Cristo per la Chiesa”, ha detto l’arcivescovo Longley ricordando lo straordinario impegno ecumenico di Murphy-O’Connor che lavorò instancabilmente per l’unità tra cattolici e anglicani, come presidente della commissione “Arcic” dal 1982 al 2000. E ha aggiunto che il cardinale appena scomparso “credeva profondamente nel rinnovamento richiesto dal Concilio Vaticano II non solo per la vita di ciascun cristiano ma anche per quella della Chiesa”.

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