Notizie Sir del giorno: liberato don Tom Uzhunnalil, religioni per la pace, 72ª assemblea generale Nazioni Unite, giovani e lavoro, nuova commissione antiterrorismo, Solfatara

Salesiani: è stato liberato don Tom Uzhunnalil, rapito in Yemen 18 mesi fa

“Il salesiano missionario indiano don Thomas Uzhunnalil, sequestrato oltre 18 mesi fa in Yemen da un gruppo di guerriglieri, è stato liberato. Ad annunciare la notizia sono stati i media indiani, secondo i quali il religioso salesiano si trova ora a Muscat, in Oman. La conferma ufficiale è arrivata da un tweet del ministro degli Esteri indiani, Sushma Swaraj”. Lo si legge in una nota appena diffusa da Infoans, l’agenzia di informazione salesiana. “Don Uzhunnalil – ricorda la nota – era stato rapito da un commando di uomini armati il 4 marzo 2016, durante un attacco alla casa delle Missionarie della Carità di Aden, in Yemen, nel quale morirono 16 persone, tra cui 4 religiose”. (clicca qui)

Incontro Sant’Egidio: appello di pace, “l’incontro e il dialogo disarmano e fermano i violenti”

(dall’inviata a Osnabrück) “L’incontro e il dialogo disarmano e fermano i violenti. Perché sappiamo che mai la guerra è santa e che chi uccide nel nome di Dio non ha cittadinanza né tra le religioni, né tra gli uomini”. È l’appello di pace che leader religiosi, cristiani delle diverse fedi, ebrei, musulmani, sikh, zoroastriani, hindi, jainisti e buddisti hanno lanciato da Osnabrück, nel cuore della Westfalia, al termine dell’incontro interreligioso “Strade di pace” promosso dalla Comunità di Sant’Egidio, nello “Spirito di Assisi”. “Dopo giorni intensi, di incontri e amicizia – si legge nel messaggio -, ci ritroviamo insieme, donne e uomini di diverse religioni per dire a tutti la necessità di aprire nuove strade di Pace. Il mondo ne ha bisogno come il pane, per non restare prigioniero del passato e della paura. Lo invocano popoli interi, resi poveri e schiavi da conflitti senza fine. Lo sollecitano le vittime della violenza e di un terrorismo senza pietà. Lo implorano profughi e sfollati che, per conflitti e disastri ambientali, hanno abbandonato la loro terra”. (clicca qui)

Papa Francesco: ai leader del mondo, “mettere da parte gli interessi settoriali per cercare insieme il bene comune”

“Incoraggio i leader del mondo a mettere da parte gli interessi settoriali per cercare insieme il bene comune dell’umanità”. È il tweet lanciato oggi da Papa Francesco sull’account @Pontifex, in nove lingue, in occasione dell’apertura a New York della 72ª Sessione dell’Assemblea Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. (clicca qui)

Nazioni Unite: si apre oggi la 72ª Assemblea generale. Mons. Auza (nunzio), “dignità e diritti di tutti siano protetti e rispettati”

(da New York) “Rimettiamoci insieme a costruire un mondo di pace, lavoriamo per i diritti umani e per il benessere di ogni uomo. Questa è la mia preghiera”. Così si è espresso Antonio Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, intervenendo alla serata di preghiera organizzata, ieri a New York, dalla Missione permanente della Santa Sede presso l’Onu. Il segretario, alla vigilia dell’apertura della 72ª Assemblea generale, ha voluto sottolineare che “siamo una famiglia al di là delle differenze” e ad ispirare l’agire dei leader di governo devono essere “le storie dei rifugiati, dei poveri, delle vittime di disastri e degli emarginati perché ci uniscono e danno un fondamento etico al nostro agire” anche se i media se ne disinteressano. (clicca qui)

Giovani e lavoro: Acli, pesano “percorsi biografici e background familiari peculiari”

Come interpretano la propria condizione occupazionale i giovani italiani? Cosa ne pensano del loro presente e del futuro lavorativo? Cosa cercano nel lavoro? Cerca di rispondere a questi e altri quesiti la ricerca “‘Il ri(s)catto del presente’. Giovani italiani, expat e seconde generazioni di fronte al lavoro e al cambiamento delle prospettive generazionali”, di cui è stata presentata stamattina a Roma un’anteprima, in occasione della conferenza stampa promossa dalle Acli, in vista del 50° incontro nazionale di studi delle Acli che si svolgerà a Napoli dal 14 al 16 settembre. L’indagine, progettata dall’Iref e realizzata con la collaborazione del Dipartimento studi e ricerche delle Acli, è stata realizzata tramite una piattaforma di web-survey nel periodo compreso tra aprile e giugno 2017. (clicca qui)

Parlamento Ue: nuova commissione antiterrorismo. Fondi a disposizione per reti wifi gratuite nelle città

(Strasburgo) Nella seduta odierna il Parlamento europeo ha votato la composizione della nuova Commissione speciale antiterrorismo. La commissione (sigla “Terr”), composta da 30 eurodeputati, “valuterà l’entità della minaccia terroristica sul territorio europeo e metterà in luce eventuali difetti, carenze e disfunzioni nelle misure antiterrorismo”. La prima riunione è fissata per il 14 settembre per eleggere il presidente, i vicepresidenti e i relatori. La commissione Terr dovrà esaminare in particolare: l’applicazione delle misure esistenti nel settore della gestione delle frontiere esterne; le carenze nella condivisione di informazioni giudiziarie e informazioni in materia di applicazione della legge e di intelligence tra Stati membri; l’interoperabilità delle banche dati; l’impatto della legislazione antiterrorismo dell’Ue sui diritti fondamentali; la radicalizzazione e l’efficacia dei programmi di de-radicalizzazione; il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo, inclusi i legami con la criminalità organizzata; la protezione degli obiettivi non strategici e delle infrastrutture critiche quali aeroporti e stazioni ferroviarie. (clicca qui)

Tre morti in Solfatara: mons. Pascarella (Pozzuoli), “dolore per la tragedia e vicinanza alla famiglia delle vittime”

“Dolore e cordoglio per la tragedia che è avvenuta in un luogo significativo come la Solfatara”. Li esprime oggi al Sir mons. Gennaro Pascarella, vescovo di Pozzuoli, per l’incidente in cui hanno perso la vita tre turisti, padre, madre e figlio undicenne, in una zona interdetta della Solfatara. Il presule ha inviato adesso il direttore della Caritas diocesana, don Giuseppe Cipolletta, per verificare le necessità del figlio sopravvissuto della coppia e dei nonni, che lo stanno raggiungendo, e per offrire il sostegno della Chiesa puteolana. “Siamo vicini alla famiglia colpita così duramente”, afferma il vescovo, assicurando “il ricordo delle vittime nella preghiera e il loro affidamento al Signore”. (clicca qui)

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa

Informativa sulla Privacy