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Terrorismo: Tawadros II, “c’è chi usa il nome di Dio per giustificare la violenza”

(dal Cairo) Il rapporto tra cristiani e musulmani in Egitto “è ottimo”, ma “bisogna avere la giusta visione che da un momento all’altro possono capitare certi avvenimenti e questa è una cosa normale in un Paese dove vivono quasi un centinaio di milioni di abitanti”. Lo ha detto oggi il patriarca copto ortodosso Tawadros II, durante un incontro al Cairo con alcuni giornalisti italiani, in occasione del pellegrinaggio di una delegazione dell’Opera Romana Pellegrinaggi sulle orme della Sacra Famiglia. Un anno fa, a pochi metri dalla sua residenza, nella cattedrale di san Marco persero la vita 29 persone in seguito a un attentato. “Noi cerchiamo sempre di risolvere questi problemi con lo spirito dell’unica famiglia. C’è chi usa il nome di Dio per giustificare la violenza, ma il dialogo tra di noi deve diventare un messaggio per la pace”. Infine, Tawadros II ha sottolineato gli “sforzi per migliorare questa visione della religione in Egitto e nei Paesi arabi”, “perché il terrorismo è pericoloso in tutto il mondo e cerca di coprirsi con gli insegnamenti e le concezioni sbagliate della religione. In Egitto affrontiamo due battaglie: una contro il terrorismo e la violenza, l’altra per lo sviluppo del Paese”.

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