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Gerusalemme: Tawadros, “questione sensibile” da “affrontare col dialogo”

(dal Cairo) – “La questione di Gerusalemme è molto sensibile nel mondo arabo. Per questo motivo, noi crediamo che debba essere affrontata col dialogo”. Lo ha detto oggi il patriarca copto ortodosso Tawadros II, durante un incontro al Cairo con alcuni giornalisti italiani, in occasione del pellegrinaggio di una delegazione dell’Opera Romana Pellegrinaggi sulle orme della Sacra Famiglia. A suo avviso, la decisione del presidente statunitense Donald Trump di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele “non tiene conto dei sentimenti della gente musulmana e cristiana in Medioriente”. Da qui, la scelta di non incontrare il vicepresidente americano Pence, che nei prossimi giorni sarà in Egitto, “in segno di solidarietà verso tutti gli egiziani” e “per dire che noi non accettiamo questa decisione”. Tawadros ha spiegato inoltre che la visita di Pence “è stata anticipata” e “comunicata pochi giorni prima”. Infine, una considerazione sui rapporti tra Oriente e Occidente, “diversi per tradizioni e storia”. “L’Occidente è il cervello del mondo, mentre l’Oriente è il cuore. Quello che noi vogliamo è che la mente del mondo concepisca il cuore – ha concluso -. Finché non sarà così c’è il rischio che i risultati siano pericolosi”. Quindi, l’invito rivolto all’Occidente a “capire come noi pensiamo, a capire qual è la nostra prospettiva e la nostra storia. Se arriva a capire questo, tantissimi scontri sarebbero finiti”.

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