Rai Due: “Sulla via di Damasco”, sabato 16 dicembre puntata dedicata a “Il dialogo è vita”

Sarà dedicata a “Il dialogo è vita” la puntata di “Sulla via di Damasco”, in onda sabato 16 dicembre, alle 7.55 su Rai Due. Il programma, firmato da mons. Giovanni D’Ercole e Vito Sidoti, “torna a parlare di dialogo cristiano-islamico e di come – si legge in una nota – si possano coniugare identità religiosa e apertura all’altro senza cedere alla paura del terrore fondamentalista”. In primo piano, le testimonianze sul dialogo più difficile, quello della vita, tra persone di fedi diverse, raccolte all’Istituto Universitario Sophia (a Loppiano, Firenze), una comunità di studio e di ricerca dove “il sapere è al servizio della fraternità universale”. Arooj Javed, cristiana e studentessa di nazionalità pachistana, racconterà la sua prova di dialogo con una mussulmana indiana, superando fratture e pregiudizi che ancora oggi dividono due popoli lungo crinali che sono anche religiosi. Subito dopo, la testimonianza di una ricercatrice musulmana-sciita del Centro islamico di Inghilterra (Londra), impegnata nel progetto per il dialogo interreligioso “Wings of unity” che vede collaborare l’Istituto Sophia e il Centro inglese, e che l’ha condotta a passare alcuni mesi a Loppiano. In un’intervista, Piero Coda, teologo e preside dell’Istituto fondato da Chiara Lubich, spiegherà come quel programma di formazione con l’Islam sciita rappresenti un importante orizzonte di ricerca, ma anche uno spazio di vita, per far crescere nel mondo le radici della pace. A seguire, la voce di una volontaria dell’Associazione Lvia, Khadija Tirha, con il suo impegno per il dialogo nella frontiera della cooperazione internazionale. La puntata chiuderà con la proposta di Mounir Farag, docente dell’Università Senghor in Egitto, su come sconfiggere la minaccia del terrorismo, ripartendo dalla vita, dalla carità, prima ancora che dal dialogo teologico ed ideologico.

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