Ecumenismo: Gennadios, Atenagora e Chiara Lubich “illuminati da Dio per distruggere le divisioni e le inimicizie religiose”

Il Patriarca Atenagoras e Chiara Lubich sono “due degne e beate personalità” che “Dio ha illuminato, per distruggere le divisioni e le inimicizie religiose. Esse col loro incontro hanno restaurato l’amicizia e hanno inaugurato il ‘Dialogo della carità’”. Lo ha affermato oggi pomeriggio il Metropolita Gennadios, arcivescovo ortodosso d’Italia e Malta, nella sua prolusione in occasione dell’inaugurazione della cattedra ecumenica internazionale Athenagoras-Lubich presso l’Istituto universitario “Sophia” di Loppiano. “Credo che Chiara – ha proseguito – con la sua spiritualità e la sua meravigliosa personalità abbia preparato i due più principali e preziosi ponti: il primo Ponte è Paolo VI, mentre il secondo Ponte Atenagoras”. Secondo il Metropolita, “Chiara non soltanto ha preparato, ma anche è riuscita a unire i due ponti, per poi avere in seguito inaspettati e gloriosi avvenimenti ecclesiali, e, in modo particolare, avviare il ‘Dialogo di carità”. Gennadios ha ricordato i diversi incontri tra Atenagoras e Lubich e lo sviluppo del dialogo ecumenico. E ha rammentato come abbia proposto “l’istituzione di una cattedra ecumenica, dedicata, come segno immortale della nostra profondissima gratitudine e amore ai due straordinari protagonisti e iniziatori, Atenagoras e Chiara, per il ‘Dialogo della carità’, per la riconciliazione e la fratellanza tra le nostre Chiese”. E ha concluso: “Offriamo per mezzo del nostro cuore un ‘grande grazie’ come dei bellissimi fiori ad Atenagoras e Chiara, mandati da Dio, che hanno dato la loro gioventù, la loro vita, anzitutto, per la realizzazione della volontà di Dio: ‘Che tutti siano una cosa sola’, che si realizzerà come dono dello Spirito Santo”.

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