Legge cittadinanza: Campagna “L’Italia sono anch’io”, “una beffa l’ennesimo rinvio”

“Quando i diritti vanno in vacanza”: contesta “la beffa dell’ennesimo rinvio per la legge sulla cittadinanza” la Campagna “L’Italia sono anch’io“, promossa da 22 organizzazioni sociali e sindacali, tra cui Caritas, Acli, Arci. “I palazzi della politica vanno in vacanza e ancora una volta siamo costretti ad assistere all’ennesimo rinvio dell’approvazione del testo di riforma della legge sulla cittadinanza – si legge in una nota -. Una riforma che, per non scontentare la componente moderata dell’attuale governo, ha tralasciato buon parte delle modifiche necessarie, concentrandosi soltanto sulle norme che riguardano i minorenni. E, nonostante i vuoti legislativi di questo provvedimento, la maggioranza continua a fuggire dalle proprie responsabilità, nascondendosi dietro a continui rinvii”. La Campagna  ha depositato in Parlamento nel 2012 due proposte di legge di iniziativa popolare, una delle quali chiedeva con forza una riforma della legge di cittadinanza più giusta ed efficace. “Continuiamo a sostenere che, nonostante le carenze, si tratti comunque di un passo in avanti fondamentale, non più rinviabile, e reso sempre più necessario dal clima di crescente odio che si respira nel Paese e in Europa – sottolinea -. Un odio alimentato da partiti e movimenti politici xenofobi per attrarre consenso, senza curarsi dei colpi mortali inferti nelle nostre comunità alla pacifica convivenza. A fronte della diffusione di sentimenti di odio e intolleranza, le giovani generazioni di cittadini e cittadine di origine straniera potranno portare un contributo positivo, attivando dinamiche che producano coesione sociale, se la nostra società saprà dare risposte adeguate”.

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