Cei: convegno nazionale Uffici diocesani scuola, Diaco (Uff. naz. educazione Cei) “tenere viva l’attenzione per questo rinnovato impegno ecclesiale”

“Un incontro, il nostro, che si colloca in un triplice contesto, inteso non solo come cornice dei lavori ma anche come contenuti di essi”, così Ernesto Diaco, direttore dell’Ufficio nazionale Cei per l’educazione, la scuola e l’università, nel discorso con cui ha introdotto oggi pomeriggio il convegno nazionale degli Uffici diocesani scuola, Irc, università, in corso a Salerno da oggi fino al 13 aprile. Il primo contesto esaminato da Diaco è “il decennio caratterizzato dagli orientamenti pastorali ‘Educare alla vita buona del Vangelo'”. Il rischio che si corre, sottolinea, “è che dopo un po’ la prospettiva decennale si offuschi”, mentre intenzione del convegno in corso è “tenere viva l’attenzione per questo ‘rinnovato impegno ecclesiale’ per l’educazione, con le importanti prospettive delineate di una Chiesa-comunità educante, alla ricerca di ‘alleanze educative’ sia all’interno che all’esterno di essa”. Il secondo contesto è dato dal “cammino della Chiesa italiana dopo il Convegno Ecclesiale di Firenze”. In tal senso, nel corso della tre giorni di lavori, sono “numerosi” i riferimenti “a questa tappa non episodica del cammino ecclesiale” a partire dal titolo dell’incontro “estratto dal discorso di papa Francesco a Firenze”, dove, a conclusione del convegno, ricorda Diaco, il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, “inserì ‘una nuova attenzione per la scuola e l’università’ tra le priorità del cammino futuro”. In questi giorni, sottolinea Diaco, “vogliamo chiederci come fare tesoro di queste parole e questa esperienza nel nostro servizio alla comunità cristiana, alla scuola, all’università italiana. In una Chiesa che si vuole sempre più in uscita e con stile ‘sinodale’, cosa abbiamo da offrire e come assumere queste prospettive?”. Il terzo dato è quello dell’Anno santo della Misericordia: “una prospettiva che ci aiuta a costruire il convegno”. Durante questo Anno Santo straordinario, infatti, rileva Ernesto Diaco, “Papa Francesco ha chiesto di rileggere in chiave educativa le opere di misericordia: ‘Nell’educazione, come posso fare io le opere di misericordia?'”. Nel corso di questi giorni sul palco dei relatori interverranno, tra gli altri, il sociologo Mauro Magatti e Pierpaolo Triani, membro della Giunta del comitato preparatorio del convegno di Firenze. Concluderà mercoledì 13 monsignor Nunzio Galantino sul tema “Dopo Firenze, quali prospettive per la Chiesa in Italia”.

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