Diocesi: Vicenza, al via il progetto “Easy towns” per integrare “diversi” e disabili

Si chiama “Easy towns” (Città amiche) il progetto europeo per promuovere la cultura dell’integrazione coordinato dal comune di Vicenza assieme ad altre 10 città europee. L’iniziativa, rivolta a ragazzi dai 15 ai 29 anni, coinvolge i circoli di alcune parrocchie della città veneta, tra cui il San Marco, il San Paolo, il San Lazzaro, il Riviera e il Bertesinella. I partecipanti stanno riflettendo sul significato dell’integrazione di persone diverse per provenienza e cultura, ma anche di quelle con disabilità. A darne notizia è il settimanale diocesano “La Voce dei Berici”. Il progetto “Citta amiche” è partito nel 2015 e durerà due anni, fino a settembre 2017, data in cui verranno presentati ai quartieri della città i vari percorsi sviluppati dai giovani con una tre giorni di incontri e la premiazione dei progetti. Al momento “Easy Towns” si trova tra la fase di progettazione e realizzazione delle prime attività. All’oratorio di Sant’Andrea, un gruppo di una decina di giovani ci sta lavorando, supportato dall’educatrice Giovanna Dal Ponte. “Abbiamo realizzato una prima serata nella quale è stato presentato il progetto alla comunità, per far conoscere l’iniziativa e capire insieme che cosa significa la parola integrazione”, ha dichiarato Dal Ponte al settimanale diocesano. “Un appuntamento inserito nel progetto ‘Easy Towns’ – ha aggiunto l’educatrice – è stato la festa dei popoli dello scorso 13 febbraio, mentre ora il gruppo sta elaborando delle idee dedicate alle scuole e ai ragazzi delle superiori”.

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