(Bruxelles) Era atteso per oggi, il giorno seguente il referendum costituzionale, il pronunciamento dell’Eurogruppo (ministri economici e finanziari dell’area euro) sui conti italiani e il rispetto del Patto di stabilità. Nel documento finale della riunione si afferma che la manovra finanziaria italiana è “a rischio di non rispettare il Patto”. Per questa ragione si prospettano “misure addizionali significative”, che la Commissione aveva a suo tempo indicato in circa 5 miliardi. “Invitiamo l’Italia ad adottare misure necessarie per garantire che il bilancio 2017 sia compatibile con le norme del braccio preventivo del Patto”, affermano i ministri; “l’alto livello del debito italiano resta motivo di preoccupazione”. Alla riunione non era presente il ministro Padoan, impegnato a Roma per la crisi di governo, ed era rappresentato dal direttore generale del Tesoro La Via. Il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, ha affermato: “Padoan non è qui per ragioni comprensibili, gli ho parlato questa mattina”. Lo stesso Dijsselbloem, preso atto della crisi di governo a Roma, ha puntualizzato che “è difficile in questo snodo per il governo italiano impegnarsi in misure aggiuntive”. Da qui l’invito a provvedere in un “prossimo futuro”. Dijsselbloem ha osservato ancora: “L’Italia è un’economia forte, una delle più grandi, con delle istituzioni forti, e un governo futuro dovrà affrontare la situazione economica”.