Patriarca Bartolomeo a Bari: l’arcivescovo Cacucci, “costruttore di ponti, nel senso profondo della parola, pontifex”

“Un uomo che, per il suo percorso di fede e di studi, ha saputo essere un ponte tra le due culture, quella orientale bizantina e quella occidentale latina. La Sua personalità, la rete ecclesiale della Sua Chiesa, venticinque anni di viaggi e di incontri – come mai i Suoi predecessori – fanno del Patriarca Bartolomeo un costruttore di ponti, proprio nel senso profondo della parola: pontifex”. Con queste parole l’arcivescovo di Bari-Bitonto, monsignor Francesco Cacucci, ha accolto questa mattina nella Basilica di San Nicola Bari il Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I nella Laudatio pronunciata per l’inaugurazione dell’anno accademico della Facoltà teologica pugliese e prima di conferirgli il premio ecumenico “San Nicola”. L’arcivescovo ha ripercorso tutta la biografia e le opere del Patriarca. “Tra i temi caratterizzanti l’attività del Patriarca Bartolomeo – ha detto – alcuni spiccano per il coinvolgimento che producono spontaneamente in tutti, senza differenze. È il caso di temi come la pace nel mondo, i diritti umani, la libertà religiosa, la tolleranza religiosa e la tutela ambientale”. L’arcivescovo ha ricordato che l’Ortodossia conta oggi più di 250 milioni di fedeli. “Tuttavia – ha aggiunto -, in Occidente sappiamo ancora troppo poco. La Sua presenza qui a Bari, in una città che ha nell’apertura internazionale uno dei suoi tratti caratterizzanti, anche grazie alla memoria dell’amato e venerato San Nicola, ci porta a scoprire un cristianesimo capace di unire il mistero e la libertà, di fare della bellezza una via della conoscenza”. Il Patriarca, ha quindi proseguito Cacucci, “ha saputo unire nella Sua persona i due mondi, quello orientale e quello occidentale. Può esprimere la saggezza dell’Oriente nel linguaggio dell’Occidente”. Nalla Laudatio, l’arcivescovo ha ricordato anche le molte lauree honoris causa conferite a Bartolomeo da Istituzioni accademiche in tutto il mondo che hanno consentito al Patriarca e alla Sua presenza di raggiungere “un incalcolabile numero di persone, tutte colpite da un messaggio che non lascia indifferenti”. Cacucci si è quindi soffermato a parlare del Santo e Grande Sinodo della Chiesa Ortodossa che è stato celebrato lo scorso mese di giugno e con il quale “è stata scritta una pagina storica, non solo per l’Ortodossia ma per tutta la Cristianità”. Ed ha concluso: “Santità, di Lei ammiriamo e da Lei vogliamo imparare soprattutto la passione per l’unità. La ringraziamo per il dono della Sua presenza”.

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