Minori: Unicef, video con David Beckham per denunciare violenza su bambini

L’Unicef lancia oggi un nuovo filmato realizzato con David Beckham, Goodwill Ambassador dell’Unicef, per ricordare quanto gli abusi fisici e psicologici possano segnare le vite dei bambini per sempre. Nel filmato di 60 secondi, sul corpo di David Beckham si animano dei tatuaggi raffiguranti scene di violenza contro i bambini. Mentre i veri tatuaggi di Beckham rappresentano il ricordo di momenti felici o importanti, milioni di bambini portano invece sul loro corpo segni che non hanno affatto scelto di avere: cicatrici di violenze e abusi. Le animazioni nel filmato rappresentano tutte le più comuni forme di violenza, che ragazze e ragazzi subiscono in luoghi in cui dovrebbero invece essere al sicuro – le loro case, le scuole, internet e le loro comunità. “La violenza e gli abusi mettono a dura prova le vite e il futuro dei bambini, danneggiando i loro corpi, indebolendo il loro benessere psicologico e interferendo persino con il sano sviluppo del loro cervello”, ha dichiarato Anthony Lake, direttore generale dell’Unicef.

Tramite U-Report, uno strumento di messaggistica che permette ai ragazzi di denunciare problematiche che colpiscono le loro vite, David Beckham ha invitato i giovani a rispondere a domande sulla violenza contro i bambini.  Sono stati in più di 190mila gli “U-Reporters”, che hanno risposto da 22 Paesi diversi. Di questi, due terzi hanno dichiarato di aver subito personalmente abusi fisici o verbali o di conoscere una persona che ha vissuto un’esperienza di questo tipo. Quando è stato chiesto ai ragazzi chi, secondo loro, compia violenze più spesso, un terzo dei partecipanti ha risposto “polizia o altre forze dell’ordine”, il 29% ha risposto “coetanei”, il 28% “genitori o chi si prende cura di un bambino”, il 9% “insegnanti”.  Circa 80mila U-Reporters hanno dato suggerimenti su cosa potrebbe essere fatto per combattere la violenza nelle loro comunità. Alcuni dati: circa 1 ragazza su 10 sotto i 20 anni, o 120 milioni di ragazze nel mondo, hanno subito violenze sessuali; ogni anno, nel mondo, circa un miliardo di bambini – complessivamente 6 su 10 – fra 2 e 14 anni subisce regolarmente punizioni corporali da parte di coloro che se ne prendono cura; un terzo degli studenti fra 13 e 15 anni nel mondo subisce regolarmente atti di bullismo.

 

 

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