Funerali operaio morto a Messina: mons. Pennisi (Monreale), “non dovrebbe mai accadere”

La città di Terrasini oggi è a lutto per la tragica fine di Santo Parisi, l’operaio morto, assieme ad altri due colleghi, Gaetano D’Ambra e Christian Micalizzi, in un incidente sul lavoro, martedì 29 novembre, a Messina all’interno della nave “Sansovino”. Monsignor Michele Pennisi, arcivescovo di Monreale, già questa mattina ha voluto incontrare i familiari, la moglie Rosanna, i figli Giuseppe, Francesco e la piccola Rosalia, per dare l’abbraccio concreto dell’intera comunità ecclesiale. “È accaduto ciò che non dovrebbe mai accadere sul posto di lavoro, dove le persone si recano per guadagnarsi il pane per costruire un futuro sereno e più sicuro per sé e per i propri figli”, ha detto il presule, presiedendo oggi pomeriggio le esequie. E, ha aggiunto, “non possiamo rassegnarci a queste morti; non possiamo abbassare l’attenzione di fronte a queste tragedie del lavoro”. Per l’arcivescovo, “deve essere al centro dell’attenzione di ogni posto di lavoro la dignità e la salute di chi lavora, e deve crescere molto di più di quanto accada ora la cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro. La salute e la vita dei lavoratori, come di tutte le persone, sono valori primari”. Di qui l’invito: “Deve emergere nella coscienza di tutti un impegno serio e responsabile: mai più morti come queste. Non deve succedere mai di dover recriminare ‘dopo’, ciò che si dovrebbe sempre impedire che accada ‘prima’, prendendo per tempo le doverose precauzioni”.

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