Diocesi: Locri-Gerace, mons. Oliva ha ordinato un nuovo sacerdote

“La vocazione sacerdotale si scopre grazie alla testimonianza di un altro. Non è mai una scoperta che avviene nell’isolamento: c’è sempre l’accompagnamento e la cura di un altro. Ciascuno di noi è arrivato alla fede ed ha avvertito la chiamata del Signore nel vissuto di una comunità, nel rapporto e nell’incontro con un educatore, con chi ci ha offerto un modello di fraternità”. Lo ha detto il vescovo di Locri-Gerace, monsignor Francesco Oliva, nella cattedrale di Gerace, durante l’omelia per l’ordinazione sacerdotale di don Angelo Festa. Per il presule, il popolo di Dio “non vuole sacerdoti tristi, eternamente insoddisfatti, stanchi e annoiati o semplici amministratori del sacro. A tutti e a te, caro Angelo, il Signore chiede di essere innamorato di Lui e della missione che ti affida. Solo un grande amore può spiegare la tua vocazione e quella di ogni sacerdote. Quando questo amore viene meno la vita sacerdotale inaridisce. Non dimentichiamo che se siamo impastati di materia e debolezza, possediamo un grande tesoro che è la chiamata del Signore che ha cambiato rotta alla nostra vita”. Il neo sacerdote, 32 anni, è nato a Varese. È arrivato in Calabria dopo una esperienza nella Locride durante un campo- scuola nel 2008 e da allora ha scelto di porre in questa terra la sua nuova residenza. Dopo aver svolto gli studi teologici presso il Seminario San Pio X di Catanzaro, è stato ordinato diacono nel mese di aprile di quest’anno. Ha svolto il servizio diaconale come segretario del vescovo Oliva e presso la casa circondariale di Locri.

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