Diocesi: mons. Cornacchia (Molfetta), “diffondiamo la luce che è Cristo in tutti gli ambiti di vita”

“Carissimi fratelli e sorelle, sacerdoti, religiosi, religiose, diaconi permanenti, consacrati laici, seminaristi del Seminario maggiore e minore, giovani, autorità civili e militari, marittimi, con fiducia e trepidazione busso alla porta del vostro cuore e delle vostre case”. Sono le prime parole del messaggio di mons. Domenico Cornacchia, nominato dal Papa vescovo della diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi. Il vescovo ha voluto ringraziare Papa Francesco a cui affida la sua “totale, filiale e gioiosa disponibilità e obbedienza” per poi ricordare “la perdita prematura e inattesa” di mons. Luigi Martella, suo predecessore, e di mons. Mimmo Amato.

“Il mio pensiero, pieno di affetto e di riconoscenza si rivolge ai pastori che mi hanno preceduto nella guida di questa antica e amabilissima diocesi”, continua mons. Cornacchia. “Cammineremo insieme, senza perderci di vista; nella cooperazione e nella condivisione di ciò che siamo e abbiamo; sempre, nella carità e nella verità; nell’umiltà e nell’autenticità! Di noi, devono tacere le parole e parlare le opere”, rimarcando l’importanza di sostenersi “gli uni gli altri, gareggiando nella stima e nella benevolenza reciproca”. “Come i pastori e i Magi, diffondiamo la luce che è Cristo, in tutti quegli ambiti di vita che la provvidenza ci indicherà – aggiunge il vescovo -. Gli altri, devono stupirsi, meravigliarsi del modo nuovo e rinnovato del nostro essere e del nostro apparire! L’Anno giubilare della misericordia deve accelerare la nostra marcia verso la conversione personale e la santità”.

Monsignor Cornacchia si è poi rivolto ai seminaristi del Seminario pontificio regionale, al rettore, ai padri spirituali, agli educatori e ai docenti, salutandoli con “indicibile affetto”, dedicando un “saluto particolare e ricco di affetto alle nostre sorelle e fratelli emigrati nel mondo! Sappiate che vi seguiamo costantemente”. Il messaggio si chiude con una citazione di mons. Tonino Bello: “Vi voglio bene! Pregate tanto per me. A presto”. Il messaggio del vescovo sarà diffuso come inserto speciale del settimanale “Luce e Vita” nelle parrocchie della diocesi.

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