Consiglio d’Europa: terrorismo internazionale, crisi migratoria, elezione presidente dell’Assemblea

(Strasburgo) La crisi europea legata all’afflusso di migranti e rifugiati e il terrorismo internazionale saranno al centro dell’attenzione della sessione invernale dell’Assemblea parlamentare del Consiglio europeo (Strasburgo, 25-29 gennaio 2016). Il primo giorno l’Assemblea eleggerà presidente e vice-presidente per un mandato di un anno, rinnovabile una volta. Il 26 gennaio verrà eletto un giudice della Corte europea dei diritti umani . Seguirà un dibattito in cui verranno presentati i rapporti dal titolo: “Escalation di violenza in Nagorno-Karabakh e negli altri territori occupati dell’Azerbaijan” e “Gli abitanti delle regioni di frontiera dell’Azerbaijan sono deliberatamente privati dell’acqua”. Successivamente interverranno il presidente della Bulgaria Rossen Plevneliev e il segretario generale del Consiglio d’Europa Thorbjørn Jagland che illustrerà il proprio bilancio politico annuale. Inoltre verrà esaminata la richiesta di “status di partner per la democrazia” della Giordania con l’intervento di Atef Tarawneh, suo rappresentante.

Mercoledì 27 la crisi migratoria sarà affrontata grazie ai rapporti riguardanti “Il mare Mediterraneo: una porta sulla migrazione irregolare” e “Crimine organizzato e migranti”; per quanto riguarda il capitolo terrorismo, il focus sarà “Foreign fighters in Siria e Iraq” e “La lotta al terrorismo internazionale proteggendo gli standard e i valori del Consiglio d’Europa”. Nella giornata del 28 saranno trattati la situazione in Kosovo, il ruolo del Consiglio d’Europa e un rapporto sul potenziamento della tutela e del ruolo dei difensori dei diritti umani negli Stati membri del Consiglio. La sessione verrà conclusa con due dibattiti dedicati all’accesso alla scuola e all’educazione di tutti i ragazzi e alla corruzione giudiziaria.

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