Papa in Repubblica Centrafricana: Messa stadio, in “tempi difficili” passare all’altra riva

“È bene, soprattutto quando i tempi sono difficili, quando le prove e le sofferenze non mancano, quando l’avvenire è incerto e ci si sente stanchi, temendo di non potercela fare, è bene riunirsi attorno al Signore, come facciamo oggi, per gioire della sua presenza, della vita nuova e della salvezza che ci propone, come un’altra riva verso la quale dobbiamo tendere”. Lo ha detto il Papa, nella Messa allo stadio del complesso sportivo Barthelemy Boganda, celebrazione conclusiva del suo undicesimo viaggio internazionale.  “Quest’altra riva – ha spiegato Francesco riferendosi al motto del viaggio – è certamente la vita eterna, il Cielo dove noi siamo attesi. Questo sguardo rivolto verso il mondo futuro ha sempre sostenuto il coraggio dei cristiani, dei più poveri, dei più piccoli, nel loro pellegrinaggio terreno. Questa vita eterna non è un’illusione, non è una fuga dal mondo; essa è una potente realtà che ci chiama e che ci impegna alla perseveranza nella fede e nell’amore”.”Ma l’altra riva più immediata, che noi cerchiamo di raggiungere – ha ammonito il Papa –  è una realtà che trasforma già la nostra vita presente e il mondo in cui viviamo: ‘Colui che crede dal profondo del cuore diventa giusto’. Egli accoglie la vita stessa di Cristo che lo rende capace di amare Dio e di amare i fratelli in un modo nuovo, al punto di far nascere un mondo rinnovato dall’amore”.

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