Loreto: mons. Tonucci, Anno Santo non chiede “cose straordinarie”

L’Anno Santo non chiede di “fare cose straordinarie”, piuttosto “saremo chiamati a fare le cose che si fanno sempre, ma con una maggiore consapevolezza di quanto sia decisivo l’intervento misericordioso di Dio nella nostra vita”. Lo ha affermato questa mattina mons. Giovanni Tonucci, arcivescovo Delegato Pontificio di Loreto, durante la conferenza stampa con cui sono state presentate le iniziative che si terranno nella città lauretana per il Giubileo. L’apertura della Porta Santa della Basilica di Loreto avverrà il 12 dicembre, alle 17.30, a cui seguirà alle 18 la Messa. “Ai pellegrini – ha aggiunto mons. Tonucci – proponiamo un percorso che dovrà essere d’aiuto alla preghiera, prima dell’attraversamento della Porta”. Un cammino che partirà dal Bastione San Gallo fino a giungere in Basilica. Dopo la visita alla Santa Casa, i pellegrini troveranno loro proposti nella Cappella Spagnola alcuni pannelli con brani tratti dalle Sacre Scritture, come aiuto alla meditazione. Nel corso della conferenza stampa mons. Tonucci ha ridimensionato i timori legati alla possibilità che il Santuario di Loreto possa diventare obiettivo di attentati terroristici. “Il vero islam – ha affermato il presule – è devoto alla verginità di Maria, la quale secondo Maometto, come si legge nel Corano, è la prima donna dell’islam”. “Ecco il motivo per cui ci aspettiamo rispetto dagli islamici”, ha concluso.

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