Don Luigi Mazzucato: il vescovo di Padova durante il rito funebre, “una vita piena e compiuta”

“Lo sguardo semplice e gioioso di don Luigi lascia intravvedere una vita piena e traboccante. Aveva dato tutto. La parola morte non si addice a questo momento, vale di più ‘compiutezza, pienezza’”. Così monsignor Claudio Cipolla, vescovo di Padova, ha definito don Luigi Mazzucato, storico direttore di Medici con l’Africa Cuamm, nell’omelia di oggi durante il rito funebre nella cattedrale. Una chiesa affollata, oltre mille tra amici, medici, operatori sanitari, uomini di cultura provenienti da tutta Italia. Anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha inviato un messaggio, dicendo di essere “profondamente addolorato dalla scomparsa di don Luigi Mazzucato che, per quasi un sessantennio, è stato l’animatore, instancabile e appassionato, di Medici con l’Africa Cuamm, dedicandosi totalmente alla cura e al servizio dei poveri, degli ammalati e dei sofferenti in terre lontane e in luoghi dimenticati”. Don Mazzucato, prosegue il presidente Mattarella, “è stato anche un grande educatore, una guida spirituale e morale per numerose generazioni di italiani, credenti e non credenti, che gli riconoscevano carisma, lucidità, passione civile”, e “un grande italiano che ha speso la sua intera vita per i valori di solidarietà, pace e giustizia sociale”. Don Dante Carraro, attuale direttore, ha ripreso il testamento spirituale di don Luigi Mazzucato: “Sono nato povero – scrive don Mazzucato – e ho sempre cercato di vivere con il minimo indispensabile. Non ho nulla di mio e nulla da lasciare. Tu, Signore, conosci i miei limiti, la mia fede troppo superficiale, mi affido alla tua infinita bontà e misericordia. Mi sembra quasi un miracolo dopo 60 anni ci siano ancora persone giovani e non, credenti e non, disposte a partire nello stile e secondo i principi del Cuamm. Vi saluto tutti con un Addio e in Dio vi resterò vicino”.

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