Cardinale Kasper: “senza la misericordia la base della giustizia sociale si perde”

“La misericordia è la fedeltà di Dio a se stesso, che vuole comunicare se stesso e non può fare altro che perdonare. Nella sua misericordia Dio apre il suo cuore e ci permette di guardarci dentro”. È quanto affermato dal cardinale Walter Kasper, presidente emerito del Pontificio Consiglio per il dialogo ecumenico, nell’ambito del convegno organizzato dall’Ucsi oggi a Roma. “Ma le opere di misericordia non si sostituiscono a una società giusta”, ha sottolineato il cardinale Kasper. “Abbiamo ogni ragione a conservare un sistema sociale anche se si devono riconoscere i limiti di questo sistema, come l’eccessiva burocratizzazione. Sono quindi necessarie delle persone che abbiano un cuore e che prendano a cuore gli altri e, nel caso concreto, cerchino di aiutare meglio che possono. Senza la misericordia la base della giustizia sociale si perde. La misericordia non può e non vuole sostituire la giustizia sociale ma può essere l’ispirazione e la motivazione a darsi da fare”. Secondo Kasper, “senza la misericordia viene a mancare l’impulso emotivo necessario per impegnarsi a volere un mondo migliore. Possiamo intendere quindi la misericordia come la fonte motivazionale della giustizia sociale”.

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