Ambiente: Becchetti (Tor Vergata), “il voto con il portafoglio è un atto lungimirante”

“Cambiando poche regole è possibile rendere la responsabilità sociale economicamente conveniente”. È quando ha affermato Leonardo Becchetti, docente presso l’Università Tor Vergata di Roma, nel corso della tavola rotonda “Laudato si’: perplessità o speranza?” in svolgimento alla Pontificia Università Gregoriana. Rispondendo all’interrogativo “Mercato: alleato o nemico?”, Becchetti ha detto che “abbiamo bisogno di un sistema a quattro mani: mercato, istituzioni, cittadinanza attiva, imprese” superando quello “a due mani, costituito solo da mercato e istituzioni”. “Oggi i consumatori – ha proseguito – sono disposti a pagare di più un prodotto purché sia ecologico o sostenibile”. “Questo perché, anche se costa di più, c’è una soddisfazione morale a sceglierlo”. Becchetti ha spiegato anche la “formula della relatività” per il “voto con il portafoglio”, rimarcando come “il cambiamento funziona se in tanti scelgono la sostenibilità”. Un esempio di prodotto sostenibile sono i fondi etici, oggi pari al 30% in Europa. Sottolineato anche “l’attivismo dei fondi che con il Montreal pledge – una rete che raccoglie complessivamente 4 trilioni di dollari – hanno annunciato di iniziare a misurare la CO2 dei loro portafogli per iniziare a disinvestire progressivamente”. Per poter “votare con il portafoglio” sono necessarie “classifiche realizzate in base alla responsabilità ambientale sociale”, oggi disponibili per diversi settori. “Il voto con il portafoglio – ha concluso Becchetti – è un atto lungimirante”.

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