Cuba: emergenza migranti al confine tra Costa Rica e Nicaragua

Nell’ambito della riunione ordinaria del “Secretariado Episcopal de América Central (Sedac)”, che si svolge dal 23 al 27 novembre a San José de Costa Rica con lo slogan “Una sola rete, una sola regione”, i vescovi dell’America Centrale hanno portato all’attenzione delle autorità civili l’emergenza umanitaria che riguarda un numero crescente di cittadini cubani. I migranti stanno cercando in queste settimane di dirigersi verso gli Stati Uniti attraverso i Paesi dell’America centrale. Un esodo che s’ingrossa sempre più. In particolare circa 3mila persone sono accalcate in questi giorni alla frontiera settentrionale del Costa Rica, ai confini con il Nicaragua. I migranti sperano di arrivare negli Usa passando per Nicaragua, El Salvador, Honduras, Guatemala e Messico. Lungo questo itinerario la Chiesa ha installato dei punti di accoglienza. In occasione del loro incontro i vescovi dell’America Centrale hanno inviato una lettera ai governanti dei loro rispettivi Paesi, chiedendo che nell’incontro che tengono in questi giorni a San Salvador affrontino la questione in modo tempestivo e concordato tra i veri governi. In particolare viene chiesta la creazione di “un corridoio umanitario che permetta ai migranti il libero transito”, soluzione che “eviterà la sosta indefinita e la condizione di profughi nei Paesi di passaggio e contribuirà a proteggere i migranti dalle mafie”.

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