Papa in Uganda: ai catechisti e insegnanti, siate soprattutto testimoni di misericordia e di perdono

“Il vostro è un lavoro santo, voglio sottolinearlo” e “il messaggio che portate si radicherà tanto più profondamente nei cuori delle persone quanto più voi sarete non solo dei maestri, ma anche dei testimoni, e anche questo voglio sottolinearlo. Che il vostro esempio faccia vedere a tutti la bellezza della preghiera, il potere della misericordia e del perdono, la gioia di condividere l’Eucaristia con tutti i fratelli e le sorelle”. Così il Papa ai catechisti e agli insegnanti incontrati questa sera a Munyonyo, nel primo giorno della sua visita in Uganda. La comunità cristiana del Paese, ha fatto notare, “è cresciuta grandemente grazie alla testimonianza dei martiri. Essi hanno reso testimonianza alla verità che rende liberi; furono disposti a versare il proprio sangue per rimanere fedeli a ciò che sapevano essere buono, bello e vero”. “Siamo oggi qui in Munyonyo”, ha osservato il Papa, ricordando che grazie alla “coraggiosa testimonianza di sant’Andrea Kaggwa e dei suoi compagni, i cristiani in Uganda divennero ancora più convinti delle promesse di Cristo”. “Possa sant’Andrea, vostro patrono, e possano tutti i catechisti ugandesi martiri – l’augurio del Papa – ottenere per voi la grazia di essere saggi maestri, uomini e donne le cui parole siano ricolme di grazia, di una convincente testimonianza dello splendore della verità di Dio e della gioia del Vangelo!”. “Testimoni di santità – l’incoraggiamento di Francesco -, andate senza paura in ogni città e villaggio di questo Paese, per diffondere il buon seme della Parola di Dio”. Infine la richiesta ai catechisti di pregare per lui e di far pregare per lui anche i bambini.

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