Dacci oggi il nostro pane

Il tema della fame del mondo è vasto e complesso, con tante declinazioni. È il problema della fame nei Paesi del sud del pianeta, che a volte ci pare così lontano, o così impressionante. Così tanto da... restare lontano e finire per non impressionarci più. E poi c’è la fame vicino a casa nostra. Quella che forse non è così evidente, ma c’è

I poveri e i bisognosi sono sempre più vicini a noi. Non è sempre vero il contrario. Sempre di più ci chiedono una mano, e implicitamente chiedono più equità; non sempre noi rispondiamo.
Nell’inchiesta di questa settimana del nostro giornale si evidenzia come quattro fossanesi su 100 abbiano bisogno di un sostegno per i pasti. Un numero che fa pensare. Davvero? Anche da noi succede? Fortunatamente non mancano sul
territorio le persone e le organizzazioni che si impegnano per dare una risposta concreta.
Ma ci deve far riflettere. Il tema della fame del mondo è vasto e complesso, con tante declinazioni.
È il problema della fame nei Paesi del sud del pianeta, che a volte ci pare così lontano, o così impressionante. Così tanto da… restare lontano e finire per non impressionarci più. E poi c’è la fame vicino a casa nostra. Quella che forse non è così evidente, ma c’è.
A volte è legata a nuove povertà, alla perdita del lavoro, di una casa, alla mancanza di una rete famigliare e amicale di sostegno. Senza scivolare sui discorsi alla “aiutiamoli a casa loro” o “aiutiamo prima i nostri”, la domanda di aiuto c’è. Eccome. E ci interpella tutti. La risposta “non posso risolvere io tutti i mali del mondo” è fin troppo comoda e rischia di trasformarsi in alibi per un beato menefreghismo. Che in un Paese evoluto come il nostro che vive contemporaneamente il problema dell’obesità e del “troppo di tutto” suona un po’ stonata.
Enzo Bianchi, del monastero di Bose, commentando le opere di misericordia corporale, rispetto al “Dar da mangiare agli affamati” ricorda come questo sia compito di tutti, nessuno escluso. “Dar da mangiare – dice – è un non permettere la morte, un non compiere un omicidio di un fratello o di una sorella in umanità”. Forte, diretto. Per chiudere citando il Padre nostro quando recita “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”. “E Lui dovrebbe darlo a noi, se noi non lo diamo a chi ha fame?”.

(*) direttore “La Fedeltà” (Fossano)

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