Orientare la bussola e guardare alle stelle

Il pianeta ha la febbre climatica e anche l’umanità sembra in difficoltà a mantenere la calma e orientare il futuro su ampi orizzonti. Quando la storia ci presenta queste situazioni, emergono i migliori e i peggiori tra gli uomini, sia tra i governanti che i cittadini. È facile dimenticare la lezione del passato, fare in modo che non sia insegnata e trasmessa. Osserviamo lo squallore dell’egoismo, della cattiveria, della prepotenza in cui tanta gente comune è caduta. Troppo facile dare ad altri le colpe.

foto SIR/Marco Calvarese

Il pianeta ha la febbre climatica e anche l’umanità sembra in difficoltà a mantenere la calma e orientare il futuro su ampi orizzonti. Quando la storia ci presenta queste situazioni, emergono i migliori e i peggiori tra gli uomini, sia tra i governanti che i cittadini. Il secolo XX ha visto le peggiori atrocità commesse da capi popolo eletti democraticamente e che via via hanno preso il completo controllo sulla stampa e sulle informazioni. A spianare la strada a Hitler era stato il suo devoto ministro della propaganda, Goebbels. Più attenuati ma altrettanto nefasti i fascismi di Italia con il Duce Benito Mussolini e della Spagna col Caudillo Francisco Franco. Altrettanto nella dittatura sovietica con Stalin e in quella fanatica dell’ateismo comunista di Enver Hoxha in Albania.
Tuttavia nella cupezza del delirio di onnipotenza dei tiranni, sono emerse le figure luminose dei tanti umili personaggi che si sono opposti al male e alla prevaricazione e a costo della vita hanno dato una speranza e poi una realizzazione di pace e di libertà.
È facile dimenticare la lezione della storia, fare in modo che non sia insegnata e trasmessa. Osserviamo lo squallore dell’egoismo, della cattiveria, della prepotenza in cui tanta gente comune è caduta. Troppo facile dare ad altri le colpe.
Ognuno di noi proprio quando c’è più buio sappia che se ognuno accende un cerino, la luce si farà strada. È ancora il messaggio di Gesù nel Vangelo di questa domenica: “Non cercate i primi posti nel mondo ma nel Regno dei Cieli”.
Allora è l’adesione alla verità, alla giustizia, al servizio, alla condivisione, alla pace, alla fraternità e al bene comune. Che programma per ciascuno di noi, e magari anche per i governi!

(*) direttore “La Vita Casalese” (Casale Monferrato)

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