Come una messa in montagna

La vacanza non è semplicemente “staccare” dalla vita di tutti i giorni. Non è chiudere gli occhi sulla routine e sul peso quotidiano per poi ritornare alla “normalità” e cercare di sopravvivere per il resto dell’anno in attesa della prossima pausa. La vacanza è anche e soprattutto occasione per ripensare a quanto è bello vivere, un promemoria da tenere presente per tutto l’anno. Vedere e vivere qualcosa di bello e poi metterlo a frutto

Ph. : Francesco Cavaliere

Vi sarà già capitato di partecipare ad una messa in montagna, all’aperto. Le occasioni sono tante, nelle domeniche dei campi estivi in qualcuna delle case alpine della nostra Chiesa locale, oppure durante le gite in montagna con qualche sacerdote camminatore, magari con il Cai. Una messa in montagna è la sintesi della vacanza perfetta e rigenerante. Perché vacanza non è semplicemente “staccare” dalla vita di tutti i giorni. Non è chiudere gli occhi sulla routine e sul peso quotidiano per poi ritornare alla “normalità” e cercare di sopravvivere per il resto dell’anno in attesa della prossima pausa. Se così fosse, la vacanza sarebbe poco più che un’illusione, ma soprattutto la vita sarebbe davvero un peso. Poco attraente. In vacanza ci si rilassa. Certo. Ci si ferma. Ovviamente. Ma è anche e soprattutto occasione per ripensare a quanto è bello vivere, un promemoria da tenere presente per tutto l’anno. Vedere e vivere qualcosa di bello e poi metterlo a frutto. Una messa in montagna è esattamente così. Ci si trova nella più bella cattedrale che l’uomo possa immaginare, fatta di volte azzurre, di cupole illuminate dal sole, di colonne di legno ornate da verdi capitelli. Ci si ferma per qualche istante. Per ammirare la bellezza, dire grazie e riempirsi occhi e cuore. Perché all’indomani si sia capaci di riconoscere il bello anche fuori da quel contesto, con altre persone, in altre situazioni e continuare ad essere grati di tanto splendore. Impegnarsi a costruire bellezza, riparare ciò che non funziona. Condividere con chi ci sta accanto. In una parola: vivere. Buone vacanze!

(*) direttore “La Fedeltà” (Fossano)

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