Il volontariato che aiuta Pavia

Senza l’opera dei volontari oggi non potrebbero essere garantiti servizi essenziali, anche in settori delicati come la sanità o il sociale

La quarta edizione del concorso “Vota il tuo Volontario”, promosso dal settimanale “il Ticino” e ideato dal nostro direttore esecutivo Antonio Azzolini, è stata un successo senza precedenti. Migliaia di schede sono giunte alla nostra redazione per segnalare persone che aiutano parrocchie, enti con finalità benefiche, associazioni culturali e altre realtà. Un servizio che svolgono ogni giorno, in silenzio e con spirito di assoluta gratuità.
È l’ennesima dimostrazione (se ancora serviva) di quanto sia importante il volontariato per Pavia e la nostra provincia. Senza l’opera dei volontari oggi non potrebbero essere garantiti servizi essenziali, anche in settori delicati come la sanità o il sociale. Pensiamo, solo per fare un esempio, a chi si rende disponibile per aiutare gli anziani ospiti delle case di riposo. O riflettiamo anche sulle associazioni che svolgono un ruolo essenziale a sostegno degli ospedali di Pavia.
Mons. Adriano Migliavacca, vicario generale della nostra diocesi, intervenendo alla cerimonia di premiazione del concorso de “il Ticino” ha giustamente sottolineato che “il volontariato è uno stile di vita, con cui una persona si mette a disposizione degli altri”. È un percorso che, si spera, potrà essere seguito in futuro anche da tanti giovani. Sotto questo profilo merita un plauso il progetto dell’istituto “Volta” di Pavia (che presentiamo in questo numero del settimanale) che ha accostato più di 200 studenti alla Protezione Civile, sottolineando la bellezza del volontariato.
Sono le “buone notizie che non fanno notizia” (secondo la mentalità corrente), ma che il nostro giornale presenta sempre con gioia.

(*) direttore “Il Ticino” (Pavia)

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