L’Unione divisa

L’egoismo e la divisione sono diabolici. Diavolo significa divisore. Se l’arrivo di immigrati diventa motivo di divisione e chiusura la prima cosa messa in discussione è proprio il Vangelo di Gesù di Nazareth

Valery Giscard D’Estaing si oppose alla citazione delle radici ebraico-cristiane nel testo della Costituzione dell’Unione europea. La ripresa dei nazionalismi, e ancora più dei localismi fino a chiedere le scissioni, mette in discussione l’idea di Unione europea, che invece andava in senso contrario. Per vivere in pace sembrava necessario superare le divisioni. I nemici storici per motivi di confini discussi dovevano diventare concittadini, in un solo grande disegno politico europeo. L’Europa sembrava così orientata. Quali sono le cause di questa disgregazione? Un insieme di cose. Già nel 2005 i referendum di Francia e Olanda rifiutarono la Costituzione dell’Unione europea firmata a Roma l’anno prima. Forse le cause non erano dovute al testo votato, ma alla sensazione di rigidità burocratica dell’Unione, generata dai reciproci sospetti. Nasceva male così l’Unione. Ciò che fa vincere alcune destre sovraniste, nazionaliste e xenofobe è un malessere diffuso, una febbre, come la chiama Claudio Magris, “un’epidemia, un rigurgito del peggior passato”. Le spinte autonomiste e separatiste sono nutrite di risentimento verso lo Stato e le istituzioni politiche e i corpi intermedi tradizionali, i partiti e anche i sindacati, per l’accusa, non sempre infondata, di corruzione e mal governo.

La crisi del 2008 ha aggravato la sfiducia verso l’Europa stessa e, per noi, verso lo Stato italiano. Perché allora c’entra l’affermazione di Giscard D’Estaing? Penso che l’idea di fraternizzazione sia un frutto importante del cristianesimo, nella sua visione universale di salvezza. Pensiamo ai popoli che salgono uniti verso la Gerusalemme celeste o alle visioni di Isaia al riguardo. La fraternità universale, la pace tra popoli, la giustizia nel rispetto della dignità di ogni uomo si radicano nella universale paternità di Dio e nella sostanziale uguaglianza di tutti gli uomini, considerati fratelli. L’egoismo e la divisione sono diabolici. Diavolo significa divisore. Se l’arrivo di immigrati diventa motivo di divisione e chiusura la prima cosa messa in discussione è proprio il Vangelo di Gesù di Nazareth. La causa di tanta immigrazione, tra l’altro, è imputabile al mondo occidentale. Nel suo discorso alla FAO papa Francesco ha detto: “La relazione tra fame e migrazioni può essere affrontata solo se andiamo alla radice del problema […] gli studi concordano nel dire che sono due gli ostacoli principali da superare: i conflitti e i cambiamenti climatici”. Noi produciamo e vendiamo armi e consumiamo ambiente.

(*) direttore “Il Momento” (Forlì-Bertinoro)

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